Guida legale

vendredi 27 août 2010

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Manifestazioni e azioni in luoghi pubblici

Manifestare la propria opinione è un diritto fondamentale in Belgio, nonostante sia necessario avvalersi di una autorizzazione concessa dalle autorità pubbliche locali. Se si decide di seguire la procedura per l’autorizzazione è opportuno iniziare un paio di giorni prima. La procedura può includere la negoziazione con i funzionari pubblici locali per il lato pratico logistico della manifestazione o azione (presenza di servizio interno d’ordine, percorso della manifestazione,…). Se la polizia considera una certa manifestazione un pericolo reale e genuino all’ordine pubblico, può fermare e perquisire persone presenti alla manifestazione. La perquisizione consiste nella perquisizione superficiale del corpo, vestiti e zaino operata da un agente dello stesso sesso. La partecipazione ad una manifestazione o azione non rappresenta reato in sé ma nel peggiore dei casi può implicare un fermo amministrativo ( maggiori informazioni su questo tipo di arresto più avanti), o una multa amministrativa (una pratica molto contestata e controversa che è sempre più utilizzata) o minacce dalla polizia per disperdere la manifestazione o azione. Quasi mai comunque la polizia interrompe manifestazioni autorizzate con mezzi di forza eccetto quando la manifestazione è associata a reati penali (minacce, insulti, graffiti,…), gravi interruzioni dell’ordine pubblico (semplicemente ostacolare il traffico può essere considerato una grave interruzione dell’ordine pubblico) o se la manifestazione/azione si svolge in un’area particolarmente sensibile (la zona neutrale di Bruxelles, alcune ambasciate come Israele, Stati Uniti, istituzioni europee durante incontri europei).

Per organizzare una manifestazione/azione calma e senza problemi è consigliabile evitare oggetti che possono essere equiparati ad armi (coltelli tascabili, bastoni, mazze,…). Tali oggetti possono essere la causa della dispersione ed interruzione della manifestazione.

La presenza visiva di droghe illegali (il possedere cannabis è considerato ancora un crimine nonostante sia difficilmente perseguito) risulta poco saggio. Se la polizia vuole proibire la manifestazione, ha l’obbligo di annunciarlo chiaramente (usando altoparlante o PA.) prima di procedere all’interruzione. La polizia incaricata di tale azione deve essere legittimata a farlo e l’utilizzo della forza deve essere proporzionale alla situazione (ovviamente questo principio è spesso trascurato dalla polizia). La polizia può fotografare e filmare i partecipanti alla manifestazione e all’azione. Indossare una maschera non è per il momento proibito dalla legislazione locale, si puo’ comunque rischiare una multa amministrativa. In tutta la città di Bruxelles per esempio è proibito nascondere la faccia nei luoghi pubblici sia con trucco sia usando altri mezzi. Se si osservano comportamenti illegali da parte della polizia (arresti a campione, violenza gratuita verso persone non più in grado di reagire), non è proibito filmare e fotografare i poliziotti. Ma è comunque consigliabile stare allerta per evitare l’arresto e la distruzione del materiale, cosa che spesso accade a Bruxelles. Se la polizia confisca o danneggia telefoni cellulari, foto o video camere di persone che non hanno commesso reati, questo deve essere considerato un abuso. In questo caso è consigliabile raccogliere contatti di testimoni, raccogliere prove e descrivere l’accaduto con più dettagli possibili, e considerare di esporre denuncia (preparandosi ad una lunga battaglia legale).

Precauzioni specifiche per sans papiers

Il diritto dei sans papiers di esprimere le proprie opinioni è teoricamente indiscusso. In pratica è fortemente limitato dai rischi di arresto e espulsione in seguito ad un contatto con la polizia. I migranti irregolari dovrebbero cautamente valutare se correre il rischio di partecipare a quelle azioni nelle quali si prevede una presenza più numerosa e aggressiva della polizia. L’arresto amministrativo dello straniero può arrivare a 24 ore ( il doppio di un cittadino belga) dopo il quale può essere emesso un ordine amministrativo di espulsione dal territorio belga e la persona può essere detenuta dall’Ufficio Immigrazione.

Arresto

a.durante l’arresto :

In caso di arresto è consigliabile chiedere il nome delle persone arrestate, prima che vengano portate via, in modo che il legal team possa lavorare ai loro casi e individuare in quale stazione di polizia si trovino. Per chiederne la liberazione bisogna prendere contatto con la stazione di polizia. (guarda i contatti sul sito della polizia : http://www.infozone.be)

b.arresto amministrativo :

In caso di urgenza la polizia può procedere ad un arresto amministrativo di persone che bloccano il traffico (per esempio durante un sitin non autorizzato),che rompono l’ordine pubblico o che stanno preparando un’infrazione.

La persona può rimanere in arresto amministrativo fino a quando l’ordine pubblico non venga ristabilito fino ad un massimo di 12 ore a partire dal momento in cui la polizia limita la tua libertà di movimento (quindi anche prima dell’arrivo alla stazione di polizia nel veicolo utilizzato per lo spostamento). La polizia è obbligata ad enunciare i tuoi diritti di arrestato sia oralmente sia per iscritto in una lingua a te comprensibile (altri diritti sono il diritto di informare un tuo conoscente o persona di fiducia dell’ arresto, assistenza medica, accesso all’acqua potabile e ad un pranzo ad orari appropriati, accesso alle strutture sanitarie,…) Insisti nell’informare una persona di fiducia del tuo arresto ! Per i minori questo costituisce un obbligo legale. Se adulti (dai 18 anni in su) questa comunicazione può essere rifiutata, se considerata come pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza, ma questi motivi devono essere verbalizzati nel registro degli arresti.

Nel registro degli arresti è incluso l’obbligo legale di scrivere l’inizio e la fine del periodo dell’arresto. Verifica che sia CORRETTO !! Il registro deve anche menzionare la ragione dell’arresto, gli oggetti confiscati, e l’identità del poliziotto/a che ti ha arrestato/a. La polizia deve chiederti in teoria di firmare il registro al momento del rilascio. Ricontrolla le informazioni inserite !! Se le informazioni inserite ( circostanze, ragioni, tempi) NON SONO CORRETTE, NON FIRMARE (potrebbe danneggiare e mettere in pericolo azioni future e in alcuni casi crearti problemi legali).

c.arresto giudiziario

Se la polizia ti accusa di aver commesso un reato penale può trattenerti per più di 12 ore. In questi casi ti trovi in arresto giudiziario che può arrivare ad un massimo di 24 ore (il tempo e la durata del tuo arresto è menzionato nella tua pratica di arresto). Se dopo 24 ore non vieni rilasciato questo significa che il giudice ha rilasciato un mandato d’arresto e che seguirà un processo. Il tribunale dovrà decidere la durata dell’arresto o la tua liberazione entro 5 giorni.

Alla stazione di polizia

Chiedi un medico se sei ferito, preferibilmente un medico scelto da te. Assicurati che il dottore scriva la testimonianza dettagliata con una descrizione precisa delle ferite e se possibile anche la causa della ferita subita. Devi essere TU a ricevere l’originale della dichiarazione.

In Belgio NON c’è il diritto ad un avvocato. In pratica non vedrai mai un avvocato prima che sia stato emesso un mandato di arresto. Se vieni arrestato giuridicamente devi chiedere la presenza di un avvocato nel verbale dell’arresto, anche se le possibilità che questo venga riportato sono basse. Durante l’interrogatorio la polizia deve dichiarare che ogni dichiarazione verra’ utilizzata come prova. Non sono obbligati a ricordarti il diritto di NON parlare anche se non ne viene messa in dubbio la validita’. È consigliabile dichiarare che NON HAI NULLA DA DICHIARARE e non dire altro che questo.

ATTENTO : non parlare di altre azioni e ricorda che anche rispondere a semplici e innocenti domande (hai un numero di telefono, un indirizzo e mail ) può danneggiare la tua privacy e quella delle persone che conosci. TUTTO ciò che dirai verrà messo agli atti e potrà essere usato contro di te e contro i tuoi conoscenti. Se il poliziotto insiste nel volerti interrogare pretendi di annotare le parole NON HO NULLA DA DICHIARARE per ogni domanda posta nel rapporto scritto durante l’interrogatorio. RISPONDERE ALLE DOMANDE FATTE NON ACCELERA LA TUA USCITA NÉ LA FACILITA.

Ogni risposta porta ad una serie di domande a catena per indagare sui fatti accaduti. Se la polizia afferma di avere delle prove contro di te o se ti promettono che se collabori avrai favoreggiamenti, NON CREDERCI in quanto queste affermazioni NON hanno nessun valore giuridico !!! Se vuoi dichiarare qualcosa verifica che le tue parole vengano trascritte esattamente come pronunciate. Puoi anche richiedere di trascrivere la tua risposta parola per parola. Non esitare a domandare di trascrivere nuovamente se il poliziotto non ha trascritto le tue parole ! Verifica che la descrizione dell’interrogatorio sia menzionata nel verbale dell’interrogatorio (eventuali minacce dalla polizia, pressione psicologica, razzismo, insulti,…). Chiedi di aggiungere gli elementi mancanti.

Rifiuta SEMPRE di firmare il verbale ! Il NON FIRMARE NON PORTA A NESSUNA CONSEGUENZA GIURIDICA. Firmare un verbale non corretto o non veritiero, potrà essere molto dannoso. Potresti per esempio dare il permesso di perquisire la tua casa senza alcun mandato di perquisizione.

Se l’arresto viene prolungato la polizia dovrà darti cibo agli orari dei pasti. A Bruxelles però sarà difficile ottenere più che una cialda. In Belgio non c’è il diritto di ricevere libri, vestiti o altri oggetti durante questa fase di arresto. I parenti possono comunque provare a venire alla stazione di polizia con alcune cose e provare a convincere a lasciarteli. Dopo che il mandato di arresto è stato emesso dal giudice, hai il diritto di ricevere oggetti dall’esterno in prigione.

Perquisizione in casa

La polizia ha il diritto di entrare in spazi pubblici (bar senza tessere membro, pubs,…) ma NON HA IL PERMESSO di perquisire questi posti senza una minaccia di pericolo imminente, un atto criminale in corso, un mandato del giudice. Negli spazi privati, la polizia può entrare senza il mandato del giudice SOLO se si è commesso o si stia commettendo un crimine, in caso di possessione di droghe illegali (cannabis compresa) o con il permesso degli inquilini (attento a non firmare documenti che permettano perquisizioni). Se nessuno dei casi sopra indicati si verificano, la polizia può entrare SOLO con un mandato della corte. Dovrai richiedere di vedere questo documento se non te lo mostrano prima. UNA PERQUISIZIONE IN CASA PUÓ ESSERE FATTA SOLO DALLE 5 DEL MATTINO ALLE 21 DI SERA. Queste regole si applicano anche agli squat, occupazioni abusive o camper se qualcuno è domiciliato.

CONTROLLO D’IDENTITÀ

La polizia può controllare l’identità delle persone sospettate di organizzare un atto criminale che possa disturbare l’ordine pubblico (descrizione vaga che può permettere un’ampia interpretazione da parte della polizia). Se non hai con te la carta d’identità o il passaporto, rischi una multa ma hai il diritto di identificarti anche in altri modi (patente, carta studenti,…) Se non possiedi nessun documento possono detenerti fino ad un massimo di 12 ore per il controllo di identità.

STARE ANONIMO

Non è un crimine rimanere anonimi (presentarsi sotto altra identità invece SI !). In caso di arresto amministrativo il rischio è che la polizia potrà tenerti fino ad un massimo di 12 ore nel tentativo di scoprire la tua identità. Qualche volta succede che la polizia considera il rimanere anonimo come il non avere documenti ed essere considerato quindi sans papiers. Si può essere quindi trasportati al centro di detenzione ed espulsione per stranieri. Questo permette un arresto amministrativo per 24 ore invece di 12 ore. Nel caso di arresto giuridico non dare il proprio nome non ti mette al riparo da un processo se esistono prove contro di te.

Deportazione di attivisti stranieri

In teoria la polizia non può effettuare controlli sistematici all’interno dell’area Schengen (sulle strade, tratte aeree, treni—ECCETTO EUROSTAR ). La polizia non ha l’autorità di negare ad uno straniero l’accesso e la partecipazione di una manifestazione o azione. Un divieto di entrata o una deportazione può essere solo pretesa in caso di pericolo per l’ordine pubblico e solo personalmente, con una decisione che specifichi le ragioni per ogni persona separatamente. La partecipazione ad una manifestazione o un’azione non violenta è un diritto democratico e non può essere considerata come ostacolo e impedimento all’ordine pubblico.

I cittadini della UE godono di specifica protezione e non può essere negato l’accesso o essere espulsi e deportati a meno che il loro comportamento non venga considerato una minaccia all’ordine pubblico. Avere dei precedenti non è ragione di deportazione. I cittadini dell’UE non possono essere discriminati nei confronti dei cittadini belgi. Se la polizia rilascia tutti i cittadini di nazionalità belga dopo un arresto amministrativo e emette un ordine di espulsione per quelli dell’UE, questo può essere considerato una discriminazione. Se questo succede la polizia ti chiederà di firmare un ordine di espulsione. NON FIRMARE MA INVECE SCRIVI UN APPELLO AI DIRITTI FONDAMENTALI DEI CITTADINI DELL’UE COME ENUNCIATO NELLA DIRETTIVA 2004/38. Se non ricordi il numero, scrivi che ti appelli alle leggi europee.

Se ti è negato l’accesso o se hanno emesso un ordine di espulsione cerca un avvocato che può inoltrare il tuo caso alla corte speciale (Consiglio per controversie di stranieri). La legge stabilisce che l’appello ostacola il rimpatrio se effettuato 3 giorni prima della data fissata. Questa regola si applica anche ai cittadini non UE. Se stai per essere rimpatriato senza aver avuto la possibilità di consultare un avvocato, contatta il Belgio e prova a far condannare la deportazione e ottenere un risarcimento.

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